lunedì 7 gennaio 2019

Strappando un sorriso

E poi ti domandi cosa è la bellezza, cose significa ricercare la felicità.
E ti rendi conto di quanto siano difficili le risposte, di quanto sia complicato intrecciare il quotidiano con tutto il resto.
Ma c'è sempre un punto di luce, c'è sempre un nuovo giorno che sorge e che illumina il buio. Puoi decidere di rimanere a letto, con le persiane chiuse e decidere di non vederlo.
Ma ci sarà sempre un nuovo giorno che spunta da est e che lentamente riscalda e scioglie la brina sui fili d'erba. E tu, puoi decidere di girarti dall'altra parte, tirare su il piumone e riaddormentarti perchè fuori fa troppo freddo.
Altrimenti puoi fare altro.
Un altro che dura da quattordici anni. Quattordici anni nei quali il Campi04 si è trasformato nella cavalleria nobile, meravigliosa e romantica dell'epopea arturiana. Perchè quella carovana che si sposta dal Barbera all'Ospedalino del Meyer ha un chè di quei cavalieri. Mauro il suo condottiero, un
riferimento importante senza il quale niente forse sarebbe possibile. Il suo entusiasmo e i suoi occhi buoni sono un magnete irresistibile per molti di noi. Dietro di lui i tanti Lancillotto in sella ai loro destrieri a due ruote e tante Ginevra a metter bellezza su tutto questo.
Ieri è stato il culmine di un lavoro iniziato tanto tempo fa e in questo lavoro, chi più chi meno, tutti hanno messo un pezzetto di sè. Nessuno di noi è mancato ieri. Foss'anche solo con il pensiero, eravamo tutti lì intorno al nostro presidente che, con voce emozionata, spiegava al mondo cosa stava succedendo.
E poi ti domandi cosa è la bellezza.
Ecco cosa è la bellezza.
E poi ti domandi come si cerca la felicità.
Ecco come la trovi.
Se strappi un sorriso ad un bambino, anche uno solo, hai trovato la felicità e lo hai fatto nella maniera più bella che ci possa essere.




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